Possedere un sito web sicuro è fondamentale, sia per le imprese che per i privati.

Google Chrome e Mozilla Firefox, dall’inizio del 2017, hanno avviato la loro campagna di richiesta di certificati SSL, Secure Sockets Layer, per i siti web che trattano dati importanti. Numeri di carte di credito, dati personali degli utenti, indirizzi e-mail o telefonici.

E i siti che non utilizzano il certificato SSL? Vengono segnalati come “non sicuri”. L’importanza dell’uso di un SSL per il proprio sito web rappresenta una garanzia per gli utenti: se un sito è protetto da certificato SSL, tutte le transazioni di dati non potranno essere intercettati da chi tentasse di impossessarsene.

Utilizzare un Secure Sockets Layer per il proprio sito, significa passare dal protocollo “http://” al protocollo sicuro “https://”.

Google ha poi iniziato a dare risalto, in termini di indicizzazione SEO, quei siti che utilizzano il protocollo “https://”.

Dietro a siti ritenuti “non sicuri” potrebbero nascondersi Malware o siti di Phishing. Avere un sito sicuro, mette il visitatore in condizione di poter navigare in tutta tranquillità.

mettere in sicurezza un sito web

Diverse soluzioni per mettere in sicurezza un sito web

Cosa fare quindi per rendere sicuro il proprio sito Internet? La risposta non è unica, spesso infatti dipende dal provider:

A questo punto il, il risultato è quello di ottenere un sito web sicuro.

Hai ancora problemi?

Hai provato tutti i passaggi sopra elencati, ma ancora il sito non risulta essere sicuro. Questo vuol dire che, all’interno di qualche vostra pagina, si annida un indirizzo ad una risorsa (css, immagine, video, ecc.) che utilizza un indirizzo “http://” anziché “https://”.

Per trovare queste risorse, ci si può aiutare con il plugin SSL Insecure Content Fixer, che vi aiuterà almeno a capire quali sono gli URL delle vostre pagine che generano l’errore.

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